ULTABATI
Le Ultabati sono le Singing Bowls di più grandi dimensioni ad oggi pervenuteci. Rappresentano formalmente la “Via del Monaco”, imponenti e maestose, lasciano l'osservatore stupito, ammirato e quasi intimorito di fronte alla loro bellezza. I loro diametri non sono quasi mai inferiori a 22cm (si situano normalmente fra 28 e 30cm) mentre le loro altezze possono raggiungere i 18cm. Hanno corpo con martellature evidenziate a macchia di leopardo o rivestito da una laccatura nera, labbro pronunciato e rivolto verso l'esterno, il che simboleggia la generosità del Maestro nel dispensare la propria saggezza a beneficio degli allievi, specie se trattasi del proprio Maestro Interiore che dialoga con la parte umana, terrena e mortale di sé, offrendo al senso interno della memoria gli strumenti necessari per ricordare qual è la soluzione del Koan dell’esistenza. Il loro groundtone può posizionarsi addirittura in prima ottava ma in genere staziona intorno a 80-110Hz. Si tratta di Singing Bowls molto profonde, intense e ricche energeticamente, spesso appartenute a Maestri o Lama e giunte a noi in ottimo stato di conservazione, segno della loro innegabile preziosità e importanza. Il modo migliore per onorarne le potenzialità è il colpo, da portare con un battente in legno semiduro rivestito da almeno tre strati di feltro, affinché possano venire esaltate le profonde vibrazioni in esse contenute e nondimeno, per rispettare il detto di un vecchio Lama Tibetano: "Un colpo solo, altro non serve". Qualora però si desiderasse agire a rotazione, si consiglia un battente rivestito da pelle molto ruvida, in questo modo si produrranno dei sotto-toni per così dire “tellurici”, quasi si volessero sondare profondità impossibili da raggiungere dalla mente umana.
108 Hz ø 21,5 cm - 806 g |
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99 Hz ø 28 cm - 1864 g |
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69 Hz ø 30,5 cm - 1890 g |
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89 Hz ø 31,5 cm - 2136 g |
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THADOBATI
Le
Thadobati (Thado significa verticale, diritto) hanno fondo
piatto, pareti quasi verticali e tra le Singing Bowls sono le
più ricche di forme, iscrizioni, segni, incisioni. Hanno
dimensioni che variano da pochi cm di diametro a 20-22cm con
altezze fino a 12cm e frequenze che si posizionano in terza,
quarta e anche quinta ottava. In genere le pareti sono dotate di
un buon spessore, il labbro può essere pronunciato e rivolto
all'interno o anche assente. La presenza di decorazioni,
soprattutto all'esterno, ne determina il pregio e la bellezza:
possono essere presenti sequenze del simbolo punto-cerchio
intorno al bordo, incisioni a chicco di riso, iscrizioni
puntiformi, scanalature e piccoli segni verticali a testimoniare
l'appartenenza di tali oggetti a persone di indubbia levatura
spirituale. Sono campane yang, solari, forti, il suono da loro
generato ha in sé ben evidenziata la sequenza che dal tono base
conduce progressivamente al primo armonico, a volte anche al
secondo, per questo il battente a rotazione ideale dovrebbe
essere di legno duro o semiduro ma rivestito con pelle
scamosciata molto sottile così da creare uno strato con spessore
quasi impercettibile tra il legno e il metallo, mentre per il
colpo sarebbe necessario un battente con le stesse
caratteristiche lignee del precedente ma rivestito non con
feltro poiché assorbirebbe troppo il suono, bensì con pelle
morbida e spessa che invece esalterebbe la forza insita nella
campana.
435 Hz ø 11,6 cm - 324 g |
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499 Hz ø 11,8 cm - 376 g |
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173 Hz ø 18 cm - 770 g |
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JAMBATI
Le Jambati sono le Singing Bowls più grandi e forti che la tradizione ci abbia tramandato. Jam infatti significa gruppo o tribù, a testimoniare che per la loro realizzazione occorreva un gran numero di persone tra forgiatori e battitori. Hanno diametri che vanno da 25 a 40cm con altezze fino a 15cm e peso che supera anche 4000g. In genere hanno labbro rinforzato rivolto all'interno con scanalature impresse sopra, sono inoltre ben visibili all'esterno e spesso anche all'interno i segni lasciati dai martelli. Cerchi concentrici sono presenti all'interno e sotto il bordo esterno. Rappresentano formalmente la “Via del Guerriero”, con riferimento al loro utilizzo in campo esoterico e magico, avendo come intrinseca caratteristica nonché compito, quello non di aggirare gli ostacoli, bensì di abbatterli, per questo vengono anche definite "Campane da Combattimento". Le loro frequenze si situano in terza ottava, intorno a 150Hz ma in quei modelli con spessore delle pareti ridotto e la quasi assenza di labbro, le frequenze possono abbassarsi e interessare la seconda ottava (90Hz). I battenti ideali per il colpo dovrebbero essere realizzati con il manico in legno tenero o semitenero (Abete Rosso, Castagno, Mogano) e il corpo in legno duro o semiduro (Azobè, Rovere, Faggio) rivestito con 2 o 3 strati di feltro o lana cotta. I battenti per la rotazione dovrebbero avere le stesse caratteristiche lignee di quelli per il colpo ma essere rivestiti in pelle morbida e spessa così da evidenziare il groundtone e solo successivamente permettere la comparsa del primo armonico.
154 Hz ø 26,5 cm - 1834 g |
COBREBATI
Le Cobrebati, chiamate anche Copraybati, Bihar, Lotus, Kobera a seconda del dialetto indiano o nepalese adottato, sono tra le Singing Bowls più leggere, hanno pareti sottili prive di labbro e sono caratterizzate da una sporgenza conica al centro, una sorta di lingam che crea una fossetta ben visibile se si capovolge la ciotola. Hanno forma arrotondata, assenza di decorazioni all'esterno e solo qualche cerchio concentrico all'interno a racchiudere la sporgenza lingam. Sono campane yin, lunari, tenere, il suono generato a rotazione sale molto facilmente dal groundtone al primo e al secondo armonico, hanno mediamente diametri intorno a 20cm, altezze di 10cm e frequenze in seconda e terza ottava. Il colpo dovrebbe essere dato con battenti in legno tenero (Abete Rosso, Pioppo, Liriodendro) rivestiti da uno o due strati di feltro, mentre per la rotazione sarebbe opportuno utilizzare battenti in legno semitenero (Castagno, Noce, Larice) ricoperti da pelle molto morbida per mantenere costante il groundtone e battenti con le stesse caratteristiche lignee ma ricoperti da pelle sottile e liscia per consentire a entrambi gli ipertoni di manifestarsi.
233 Hz ø 11,6 cm - 148 g 35 € |
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126 Hz ø 19 cm - 580 g |
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Le
Assam, chiamate anche Manipuri Bowls, provengono dagli omonimi
Stati Indiani situati all'estremo est della catena Himalayana. Tra
le varie famiglie di Campane Tibetane (Jambati, Ultabati,
Thadobati, Cobrebati, Naga…) loro rappresentano, nella forma e nel
suono, l’essenza spirituale e mistica della tradizione buddhista e
induista tibetana. Sono ciotole molto rare, soprattutto dopo che
il devastante terremoto che ha colpito il Nepal nel 2015, ha
distrutto i magazzini che ancora le ospitavano. Le Assam sono le
uniche ciotole ad avere le pareti inclinate di 45°, di conseguenza
il suono si propaga seguendo tale direzione e assumendo
caratteristiche uniche, non riscontrabili in nessun’altra
tipologia. In una metafora che vede l’albero rappresentare le
varie famiglie di bowls, loro sono le foglie che svettano verso il
cielo e che il vento accarezza piegandone i rami senza mai
spezzarli. Hanno diametro intorno ai 15cm con altezza di 5cm,
suoni che si posizionano in 3ª e 4ª ottava, non amano
particolarmente essere sollecitate a rotazione (solo noi
occidentali prediligiamo tale metodo del tutto ricusato dalla
tradizione tibetana) bensì a colpo (“Colpire senza Colpire”);
volendo le si può associare al 6° e 7° Chakra per la limpidezza
del suono (Ajna: terzo occhio - chiara visione) nonché per la loro
intrinseca valenza spirituale e mistica (Sahasrara: trascendenza -
conoscenza). Particolarmente pregiate e quantomai rare sono le
Assam che hanno impressa sul fondo e sul bordo una sequenza
formata dal classico simbolo del Tao Tibetano, ovvero un Punto
(energia maschile) circondato da un Cerchio (energia femminile).
Tali ciotole vengono spesso utilizzate dagli
alchimisti/sciamani/maghi per accedere tramite il suono a stati di
coscienza che permettono di entrare in territori metareali e
contattare energie ed entità incorporee la cui presenza non è
percepita dai comuni sensi quali vista, udito, tatto. In tali
ambiti tutte le antiche Singing Bowls, a qualsivoglia famiglia
appartengano, non fanno altro che rischiarare la Via su cui
cammina il Viaggiatore, così ciascuno, volendo, potrà
connettersi alle proprie memorie situate al di là dello
spaziotempo grazie al suono scaturito dal tocco, suono costituito
da onde di compressione-decompressione, 0 - 1, codice binario,
ovvero… informazioni.
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MANI
Le
Mani, chiamante anche Buddha Bowls perché il primo bassorilievo
raffigurante Buddha Sakyamuni, risalente al periodo Ghandaran,
lo vede tenere tra le mani una ciotola con le pareti svasate a
cono verso l'interno, contenente l’Amrita, il Nettare
dell’Immortalità. Rappresentano formalmente la “Via del Mago”,
possedendo intrinsecamente un'energia di tipo esoterico non
riscontrabile in nessun’altra tipologia. Se inserite in
particolari rituali, seguendo precisi e dettagliati protocolli,
possono evocare, risvegliare, richiamare Entità
incorporee, asservendole o stringendo con loro patti di
reciproca collaborazione. Hanno fondo piatto, labbro molto
pronunciato rivolto all'interno e inciso con cerchi concentrici,
pareti molto spesse e scarsamente decorate se non con incisioni
a cerchio, e arrivano a pesare fino a 2500g. La dimensione media
si aggira intorno a 20cm di diametro e 10cm di altezza, le loro
frequenze sono molto elevate e interessano la quarta e quinta
ottava. Il suono generato è penetrante, diretto, senza
oscillazioni, come una freccia scagliata verso un invisibile
bersaglio. Per il colpo si consigliano battenti molto forti
costituiti da legni quali Azobè, Ziricote, Ovangkol, ricoperti
di robusta pelle, mentre per la rotazione sono ottimi il Faggio
e il Rovere, entrambi non rivestiti.
679 Hz ø 18,5 cm - 1422 g |
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NAGA
Le Naga bowls, chiamate anche Pedestal bowls, Chalice bowls, Stem bowls, sono le uniche ciotole dotate di una base saldata al corpo che permette loro di essere trattenute, ruotate e capovolte senza che il suono ne venga inibito. Ciò permette all’operatore di indirizzare il flusso delle onde sonore verso un particolare obiettivo, rappresentato dalla persona (terapia) o dall’ambiente (pulizia). Hanno pareti molto spesse, frequenze che spaziano dalla terza alla quinta ottava, alcune riportano sulle pareti punzonature raffiguranti fiori, pesci, pavoni o scritte; spesso sono presenti scanalature finemente incise sotto il bordo superiore mentre ciò che le caratterizza è la forma a bulbo/globo del corpo con la circonferenza centrale maggiore di quella del labbro.
567 Hz ø 11,7 cm - 398 g |
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"ZEN"
La piccola campana Zen rappresenta il femmineo sacro, la dea creatrice, colei da cui tutto ha avuto origine. Il cuscino su cui è appoggiata è ripieno di trucioli prodotti dalla lavorazione al tornio del legno da cui è stato ricavato il battente, trucioli che rappresentano il superfluo, l’eccedente, il ridondante, ovvero ciò che aveva nascosto la forma primeva e originaria dell’oggetto che, una volta apparso, avrebbe avuto il compito di colpire la campana senza colpirla. Il rivestimento del cuscino è costituito da ritagli di tessuto utilizzato per confezionare abiti da clownerie. Il battente dovrà quindi essere sollevato dal suo supporto e una volta assunta la sua naturale verticalità, permettere a chi desideri ardentemente risvegliarsi dal sonno dell’illusione, di uscire dalla caverna di Platone guidato dal suono della campana, e ricordare che non è mai esistito alcun cuscino, alcun battente, alcuna campana e nemmeno chi l’avrebbe colpita senza colpirla.
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Ogni singola ciotola è accompagnata da due-tre battenti realizzati artigianalmente, da utilizzarsi nella sollecitazione a colpo e a rotazione.
Le ciotole scelte saranno spedite tramite corriere.