GNOMO RAVANELLO
mi
chino sotto cedri e abeti
seguendo
il richiamo di piccoli gnomi
i
rami
adagiati sul tappeto di aghi
offrono all'Uno le loro forme infinite
taglio
con forza segmenti a tre dita
poi
uno sguardo al disco del sole
dentro, traccio l'asse di cui ho memoria
e
guardo
ruotare i cerchi perfetti
curve
sinuose giungono rapide
mentre
accarezzo ogni rientranza
la
punta abbandona l’albero madre
un nuovo universo è lì di fronte
nasce il vuoto
e
in fondo
chiudo
con mato* centrato, trafitto
da
un’andata e un ritorno all’interno
uno due, tre veli
proteggono il piccolo enigma
poi
solo gli occhi
stupiti
* mato: bersaglio usato nel Kyudo, l'Arte del Tiro con l'Arco
Gli Gnomi Ravanello nascono da quei rami di cedro che hanno perso, per vecchiaia, tutti gli aghi. Sono i rami che sfiorano la terra, i più saggi e i più silenziosi, quelli che hanno innalzato il cedro fino al cielo. Ora, in ultimo, offrono in dono agli uomini la loro saggezza, trasformandosi in piccoli gnomi con racchiuso all'interno il senso dell'esistenza.
Questi piccoli talismani hanno un diametro di 10-20 mm.
Al loro interno è stata ricavata una stanza che ospita rame nativo biterminato.
Le loro dimensioni hanno proporzioni auree e sono protetti da tre veli di gommalacca lucidata a panno.
Realizzati n. 327 esemplari