L'ACERO MAESTRO

 

 

 

 

 

Una bufera di vento e pioggia

fu l'attimo atteso dall'acero

per guardare oltre il tramonto.

 

Poteva distruggere, squarciare, uccidere

scelse un adagio

sul suo fianco destro.

 

Quando nulla rimase di lui

il vuoto tracciò il contorno dei rami

e ancor oggi li vedo ondeggiare.

 

Tra le mie mani frammenti di legno

s'intrecciano con rame e ametista

nulla manca, nulla è di troppo.

 

 

 

Questi talismani provengono da un vecchio acero caduto in una notte d'autunno per il forte vento. Si dice fosse stanco, ma i suoi figli e i suoi nipoti intorno a lui sorridevano, la mia casa ombreggiata dalla sua chioma sorrideva, le cinciallegre saltellanti sui suoi rami sorridevano, i suoi semi roteanti cadendo sorridevano. Lui, maestro vecchio e saggio, guardava tutti quei sorrisi ma sapeva di dover andare. Si alzò il vento, anche lui si alzò, in alto, ancora più in alto e disse: "La vita è sogno!" Cadde con un fragore silenzioso senza sfiorare nessuno, poiché "La Via è serena e accoglie tutto, in essa nulla è facile, nulla è difficile."

 

 

I talismani hanno una lunghezza di 80 mm con punta in rame tornita ad ogiva.

All'interno, in una camera posizionata nel loro baricentro, sono ospitati cristalli di ametista.

Le venature del legno disegnano vie che conducono al di là delle nuvole e sono protette da tre veli di gommalacca lucidata a panno.

 

 

 Realizzati  n. 75 esemplari